Il futuro di Federico Chiesa continua a configurarsi come un rebus tutto da sciogliere. La Serie A potrebbe rappresentare la destinazione più calda per il figlio d’arte
I 77 minuti complessivi racimolati in un inizio di stagione assolutamente problematico potrebbero riscrivere nuovamente il futuro di Federico Chiesa. L’esperienza dell’ex esterno offensivo della Juventus al Liverpool, almeno fino a questo momento, non è decollata. Le pubbliche esternazioni di Arne Slot hanno fatto il resto. E così – sebbene non venga considerata un’ipotesi prioritaria – la pista riguardante il possibile addio del jolly italiano con la formula del prestito sta assumendo sempre più consistenza con il passare delle ore.
Incastrare le varie tessere del mosaico, però, risulta sempre complicato per una questione di carattere tecnico ed economico. In uno scenario che appare sostanzialmente magmatico, però, le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Ne sa qualcosa l’Inter – al quale Chiesa è stato accostato in tempi e in modi diversi nel corso della scorsa sessione estiva di calciomercato. Dopo non essere riusciti a trovare l’incastro vincente in estate, però, i nerazzurri potrebbero essere nuovamente anticipati nel revival della corsa maturata per provare a convincere Chiesa a ritornare in Serie A.
Calciomercato Roma, c’è la fila per Federico Chiesa: lo scenario
Secondo quanto evidenziato da Ekrem Konur, infatti, tra i club italiani sulle tracce di Chiesa ci sarebbero ora Milan, Napoli, Como e Fiorentina. Se quelle che portano ai rossoneri e agli azzurri sembrano configurarsi come piste più praticabili, però, appaiono molto più complicate quelle che portano ai lombardi e ai toscani.
Ad ogni modo la situazione riguardante il futuro di Chiesa vivrà passaggi cruciali soltanto nel corso delle prossime settimane. A dispetto delle smentite di rito, le chances di un ritorno del figlio d’arte in Serie A non sembrano essere irrisorie. Tuttavia, servirà trovare gli incastri vincenti di trattative ancora tutte da impostare. Allo stato attuale della situazione, infatti, siamo ancora nell’ambito dei canonici pour parler.